Udite, udite...
Chi di coloro che eroicamente ancora ci segue concedendoci un po’ del suo tempo libero, consultando il nostro sito, si sarà più volte chiesto: “Ma che fine hanno fatto i
Super Senior?” E si sarà poi chiesto perché la RAI, dopo averli tanto reclamizzati, li ha abbandonati a se stessi senza (questo lo dico io) approfittare della scia dei consensi di critica e di un pool di persone di tutte le età che si era a loro affezionato.
Ebbene, signori, RAI TRE non li ha abbandonati! RAI TRE manda tuttora in onda la trasmissione
Chi l’ha visto?
Amici, perché non provate allora a chiedere a RAI TRE: “Chi li ha visti i
Super Senior, gli over sessanta, quei
vecchietti che, guarda un po’, dinamicamente, vincendo una scommessa hanno realizzato uno spettacolo in cui solo loro credevano?”
Uno spettacolo di alto contenuto che non mette in mostra seni rifatti né muscoli gonfiati, ma che mette in risalto idee, ricordi, emozioni, esperienze di vita che non arricchiscono occhi vogliosi ma menti fresche di giovani che non hanno vissuto i tempi rappresentati, e di anziani che in loro si riconoscono.
Signori, forse siamo
scomparsi dal video. Ma, credetemi, non siamo morti!
I
Super Senior, più vivi che mai, continuano a svolgere un ruolo attivo nella vita di tutti i giorni. Questa vita la sconvolgono con la loro presenza:
LUCIANO
...magico folletto di Villa Borghese, è un affascinante consulente artistico nel campo dell’alto arredamento.
IVANA
...espressione genuina della romanità, è il
ponentino dei mercatini rionali romani. È una ventata di freschezza tra gli spettatori di varie trasmissioni televisive.
LILIANA
...regina dell’ironia, è l’elegante espressione del garbo, l’ospite ideale per ogni salotto. E poi ha delle nipoti...
GIULIANA
...nata in trincea sotto il fuoco di un’artiglieria che l’ha colpita da ogni parte, nulla la spaventa. Combatte, vince, perde, si abbatte, si rialza... ma quello che più conta, Giuliana AMA, vive nel suo amore per tutto e per tutti.
UGO
...la sua vita è filosofia. Ritiratosi, novello Cincinnato, a Riano, vive in uno splendido casolare nella lussureggiante campagna romana circondato dalle premure di una compagna leggiadra. Uomo di mille esperienze con il vezzo di scrivere, alleva teneri asinelli. Mi sorge un dubbio: lo aiutano nello scrivere?
SALVO
...re di Volterra, conquista Roma. Chansonnier di nascita, è il
toscanaccio tipico erede dell’Aretino e dell’Angiolieri. È simpatico, intelligente, ed è un grande nonno.
MILENA
...coinvolge e sconvolge la vita di tutti con la sua frenetica fantasia. La sua mente è l’unico vulcano attivo a Genova e dintorni. Un’eruzione continua di idee che, ahimè, come la lava man mano si raffreddano. Abile commercialista, sa che il
7 e 40 non equivale alle
otto meno venti.
FRANCESCO
...nonno Ciccio, per i bambini ospiti dell’Ospedale Pausilipon di Napoli. Amante della vita, la vive intensamente con i suoi cari, con i suoi amici e con tutti coloro che contatta. Non sa dire di no. Già
imprevidente previdenziale per 35 anni, attualmente cerca, senza ansia, di sfruttare la sua laurea in giurisprudenza. È candidato al Senato nella
Lista Codacons Consumatori, è un attore della Compagnia teatrale
Studio 19, che dall’11 al 14 maggio 2006 rappresenterà al Teatro Acacia di Napoli “Filumena Marturano” e “Non ti pago”. Francesco, insomma, è sempre alla ricerca di nuovi stimoli.
...infatti, si è rivolto anche al Prefetto della sua città (Napoli) e agli organizzatori delle manifestazioni per il 2 giugno, Festa della Repubblica, per proporre il musical “Dalla vita in su” (sessant’anni di vita italiana...). Protagonisti i
Super Senior, con la regia di Nicola Giudetti.
E di questa proposta ha perfino reso partecipe... il Presidente della Repubblica.
Mamma Rai, mamma matrigna...
...nei miei ricordi di bambino attaccato alla radio ad ascoltare
Lucignolo, si usava chiamare la Rai con l’affettuoso appellativo di
Mamma Rai.
È incredibile ed emozionante come un manipolo di simpatici vecchietti,
usati da Rai Tre, mamma
matrigna, è lento a svanire nel nulla e continua ad avere tanta vitalità e tanta forza da restare ancora in trincea, confortato solo dall’amore dei pochi (?) ma qualificati
fan che seguono con affetto il loro sito Internet.
Rai Tre, mamma
matrigna, certamente non aveva scommesso nulla sulla produzione del reality
Super Senior. Era stato forse il modo per accontentare il loro
super senior Angelo Guglielmi senza interessarsi più di tanto alla riuscita del format...
Ma quella
sporca dozzina di puri vecchietti dal cuore giovane, ricchi di esperienze, di cultura, di dignità, nonostante gli occulti ostacoli, usufruendo di pochi spiccioli dei molti euro messi (sulla carta...) a loro disposizione, riuscì ad allestire uno spettacolo (
Dalla vita in su) degno di essere rappresentato con il fine di risvegliare i ricordi alle vecchie generazioni e di informare i giovani di quanto accaduto dall’immediato dopoguerra ai giorni nostri.
Rai Tre, mamma
matrigna, stentò a crederci. Procurò solo all’ultimo momento il proscenio del Teatro Brancaccio, occupato dallo spettacolo
Sette spose per sette fratelli, dove a mala pena si riuscì a fare una prova generale e... vai così.
Solo la bravura e l’impegno di Alessia e Fabio Lionello, che assemblarono con maestria tutto il materiale e le idee prodotte dai
Super Senior, fu il vero aiuto che loro alla fine ricevettero. Fu detto che il loro onorario fu detratto dal budget destinato alla realizzazione dello spettacolo, ma ai
Super Senior non fu mai notificato il
quantum. A Rai Tre, mamma
matrigna, non parve vero concludere un’avventura, testimoniare la morte annunciata di una trasmissione alla quale è mancata una diretta con ospiti man mano svaniti nel nulla, alla quale à mancato il coinvolgimento dei telespettatori e dove a poco è valsa la fugace presenza di Pietro Sermonti.
Ci avevano illusi, dopo averci ingaggiati con un contratto capestro, riservandoci un trattamento a dir poco
principesco esclusivamente da parte di tutti gli
addetti ai lavori, che dopo pochi giorni ci amarono come se fossimo i loro
nonnini; ospiti in un castello a Poggio Mirteto, incantevole solo nei servizi giornalistici ma in realtà vetusto, abbandonato a se stesso, con accessori ai limiti della fatiscenza, arricchito solo da un discreto arredamento dell’ultima ora.
Poggio Mirteto, dolce Sabina... Ci. rimarrete sempre nel cuore. I vostri abitanti... Contadini, maestri, artigiani, commercianti, splendidi bambini... tutti ricchi di amore, di semplicità, di intelligenza, di tradizioni, sono stati per noi un ulteriore arricchimento e ve ne siamo grati.
I
Super Senior avevano aderito alla partecipazione al reality non certo per soldi, né per intraprendere una carriera artistica, né alla ricerca di una notorietà. Volevano testimoniare che il loro era
l’unico reality dove nulla era predisposto o preparato, che non avevano nessuna sete di guadagno, e che volevano soltanto divertirsi e divertire.
Una torta di non definita grandezza disposta da Rai Tre e gestita dalla Palomar, di cui solo le briciole a disposizione dei protagonisti. Tre mesi di lavoro per un pugno di euro, inserito all’ultimo momento nel contratto per prevenire qualsiasi eventuale azione.
Rai Tre, mamma
matrigna, non ha voluto capire che da Giuliani a Bertani, da Pellegrino a Morlupo, da Salviati a Cutrona, da Medicina a Micozzi, da Trapani a Bianchi Ferella, da La Ferla a Zammarchi, da Cabua fino ad Innamorati, nessuno aveva accettato con qualche riserva mentale. Ognuno, affermato professionista nell’ambito del proprio lavoro, aveva come fine solo la realizzazione del suo sogno nel cassetto.
Cara Rai Tre, mamma
matrigna, avevi tra le mani un diamante grezzo che valeva la pena di mettere in luce. Chissà che cosa sarebbe accaduto se il programma fosse stato nelle mani di Maurizio Costanzo... Certo non avevamo inquadrature scollacciate da mostrare, né eventuali squallidi flirt... I
Super Senior potevano essere presenti dando un notevole contributo in incontri con il mondo dei giovani, con il mondo dell’arte, con il mondo dell’economia... e soprattutto con il mondo del quotidiano.
Ma forse, cara Rai Tre, mamma
matrigna, non è tua la colpa. È tutta dell’entusiasmo, dell’ingenuità, della purezza mentale di quel nostalgico manipolo di
vecchiacci che aveva ancora la voglia di credere.
POST SCRIPTUM
L’ultima farsa è l’inchiesta promossa dal programma
Cominciamo bene, che forse non si aspettava che c’era ancora qualcuno che si ricordasse dei
Super Senior, in onda su Rai Tre dal settembre al dicembre 2003.
A quella ristrettissima (?) cerchia di amici affettuosi, Francesco, il napoletano, invia un caloroso abbraccio. La sua vita scorre felice con sua moglie, i suoi quattro figli, e con sua madre,
nonna Ida, di ben 101 anni.
E se tanto mi da tanto, cara Rai Tre, mamma
matrigna, ti vedrò ancora commettere tanti errori... ed orrori.