Motti di spirito



Andava girovagando un dì per la campagna
un vecchio cinghiale triste e solo in cerca di una compagna.
Non trovandola, ormai avvilito (e come si fa a dargli torto?),
la notte si abbuffava di tutti i bulbi che Ugo aveva nell’orto.
E Ugo, arrabbiato e indispettito,
se lo legò al dito.
Dai pantaloni ritolse la cintura
e nell’acqua la mise a cottura.
Poi alla porta l’appese
e nella notte l’esito attese.
Il cinghiale tornò e trovo la cinghia-lessa.
Gli piacque, si innamorò e fuggì con essa.


Conoscevo due tizi... Uno così timido... che la foto per il documento se la fece di spalle; l’altro invece, per niente socievole, la foto per il documento la fece di gruppo.


Chi lavora per la gloria, lo fa perché la Gloria l’ha sposata.


Ci si frequenta una vita per imparare a non conoscersi...


La vuotezza d’una persona ne mette in risalto il contorno.


Un corno inglese suona la Marcia turca. Ha studiato lingue?


Forse è solo un momento di depressione, ma mi pare che nella vita, se si tolgono le cose tragiche, restino solo le cose stupide.


L’incubo della pagina bianca è superato solo dalla stessa pagina piena di bischerate.


Si parlava del più e del meno. Ma più del meno che del più.


I nostri rapporti sono così tesi che perfino la tua segreteria telefonica ha la voce irritata.


Dice cose talmente stupide che sembrano battute di spirito.


Lei non sa chi sono io? No? Peccato, cercavo qualcuno che me lo spiegasse!


Cara mia, l’unica cosa che noi due abbiamo in Comune... è il sindaco!


Ho poche idee, ma quelle poche, per fortuna, mi vengono di rado!


Certi pensieri, poi, sono così profondi che spesso sono irrecuperabili.


È un uomo che si è fatto da solo... e purtroppo si vede.


Ha l’alito così pesante che quando sale sulla bilancia deve smettere di respirare.


L’amore vero, quello eterno, a volte dura perfino qualche anno!


Spesso l’amore divino finisce in un fiasco.


È una donna splendida: capelli d’ebano, una pelle d’alabastro, labbra di rubino, due gambe d’avorio... Un po’ durina... Peccato!


Innamorarmi di lei è stato come un fulmine. E poi, giù acqua!


La vita del single è piacevole. Basta convivere con qualcuno.


Il disoccupato? È un condannato ai riposi forzati.


Lavoro nero, scioperi bianchi, sono cromatismi poco eleganti.


- Mi è nata un’idea!
- Figlia unica, naturalmente.


Lei in intimo nero... Garanzia per una notte in bianco.


Disse la scure premurosa all’albero: “Che c’è? Ti vedo abbattuto.”


C’è scritto su questo blocco di carta: Nessun albero è stato abbattuto per produrre questa carta. È bello riciclare la carta. È piacevole usare la carta igienica pensando che domani qualcuno potrà usarla per scriverci un capolavoro poetico.


In un mondo di esperti, di competenti, di illuminati, che soddisfazione non avere niente da dire!!!


Il fatto che nessun albero sia stato abbattuto per produrre questa carta, mi esonera dall’impegno di doverci scrivere sopra qualcosa che giustifichi il sacrificio di una pianta.


Ad ogni poeta manca un verso. A me ne mancano di... versi!

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